Minori e nuove tecnologie

PER UNA NAVIGAZIONE SICURA

Meglio regolare su livelli di adeguata sicurezza le impostazioni privacy dei dispositivi e di eventuali servizi utilizzati dai minori (sistemi di messaggistica, download di app, acquisti online) e leggere con attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali, che deve essere sempre presente (nella confezione del prodotto, sul sito, nella app), completa di tutte le informazioni previste dalla normativa e scritta in un linguaggio chiaro e comprensibile.

Si può anche decidere di bloccare del tutto l’uso di determinati social network o servizi di messaggistica da parte del minore.

Al tale proposito, è bene ricordare che alcune piattaforme non consentono l’iscrizione sotto una certa soglia di età.

In Italia il Codice privacy stabilisce inoltre che solo a partire dai 14 anni un minore può esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali. Prima di questa età è infatti necessario il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale.

Per quanto riguarda la navigazione sul web, è utile sapere che molti browser (i programmi utilizzati per navigare sul web) consentono di impostare blocchi e filtri, che possono essere utilizzati ad esempio per impedire che il minore veda determinati siti, scarichi contenuti potenzialmente dannosi o possa ricercare determinate parole associate a temi e argomenti non idonei.

In alcuni casi, PC, smartphone e tablet consentono di impostare profili con funzionalità limitate. Si può, ad esempio, creare un profilo ad hoc per il dispositivo usato dal minore, con il quale è possibile accedere solo a determinate funzioni, contenuti, servizi e siti web.

Come equipaggiare il proprio computer e usarlo in sicurezza 

• Garantitevi una preparazione informatica quantomeno analoga a quella dei vostri figli per rispondere alle loro domande e predisporre le opportune misure di protezione del computer.

• Fate regolari backup dei dati più importanti.

• Collocate il computer in una stanza centrale della casa piuttosto che nella camera dei ragazzi. Vi consentirà di dare anche solo una fugace occhiata ai siti visitati senza che vostro figlio si senta “sotto controllo”.

• Installate un buon antivirus. Aggiornate e scaricate le nuove versioni dei programmi per rendere permanente la protezione del computer.

• Usate un firewall come “gatekeeper” tra il vostro computer e Internet.

• I Firewall sono essenziali per chi ha una connessione ADSL o via cavo, ma sono preziosi anche per chi utilizza la connessione telefonica.

• Impostate la “cronologia” di navigazione in modo che mantenga traccia per qualche giorno dei siti visitati da vostro figlio.

• Controllare periodicamente il contenuto dell’hard disk del computer.

• Usare software “filtri” con un elenco predefinito di siti da evitare.

• Verificate periodicamente che funzionino in modo corretto e tenete segreta la parola chiave.

• Leggere le e-mail con i bambini più piccoli controllando ogni allegato al messaggio. Se non conoscete il mittente non aprite l’e-mail, né eventuali allegati: possono contenere virus o spyware in grado di alterare il funzionamento del computer. Date le stesse indicazioni ai ragazzi più grandi.

• Non tenete il computer allacciato alla Rete quando non lo usate: È consigliato piuttosto disconnettere il computer, se necessario, anche fisicamente.

• Non aprite gli allegati delle e-mail provenienti da sconosciuti e verificate prima il nome dei mittenti e l’oggetto.

• Siate sospettosi anche di allegati inaspettati ricevuti da chi conoscete perché possono essere spediti da una macchina infettata senza che l’utilizzatore ne sia a conoscenza.

• Scaricate regolarmente le “security patches” (modifiche per incrementare la sicurezza dei software) dal vostro fornitore di software.

IL PARENTAL CONTROL


I programmi di controllo parentale permettono di monitorare l’uso di un dispositivo elettronico da parte di un minore. In particolare, consentono di:

– impostare blocchi e filtri per determinate funzioni (es: download di software) e pagine web (es: pornografia, acquisti online);
– creare liste di parole che il minore non può ricercare e trovare sui motori di ricerca;

– offrire informazioni sull’uso che il minore fa del dispositivo (es: siti visitati, chiamate, messaggi inviati);
– limitare l’uso del dispositivo solo ad alcune ore del giorno e per un tempo definito;

– attivare servizi di geolocalizzazione per rintracciare il dispositivo (e quindi eventualmente anche il minore che lo sta usando, in caso di emergenza).

Alcuni PC, smartphone, tablet offrono di default sistemi di parental control con funzionalità di base, mentre in altri casi è possibile attivare il parental control installando apposite app. In questo ultimo caso, è sempre bene leggere con attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali per comprendere quali e quanti dati tratta la app, per quali finalità ed eventualmente a chi possono essere trasmessi.