Giocare con l’apparenza ci permette di spiegare la realtà.

Aristotele diceva che l’apparenza è il punto di partenza per la ricerca della verità e in fisica è proprio così.

Sentito mai parlare di forze  apparenti? Le forze apparenti entrano in gioco in fisica per spiegare il cambiamento dei principi della dimamica in sistemi non inerziali. Un sistema non inerziale è un sistema che si muove in modo accelerato. Tutto, forse anche nelle relazioni sociali, è molto più semplice se i sistemi di riferimento degli osservatori si muovono in moto rettilineo e senza accelerare o decelerare, in questo modo si  osservano le stesse identiche cose pur stando in sistemi di riferimento differenti, ma questi purtroppo sono solo modelli fisici, nati per semplicaficare il problema e tirare fuori una teoria che spesso si rivela molto più complessa. 

Quando i due osservatori si trovano su sistemi di riferimento che non viaggiano più a velocità costante non riescono più a percepire le stesse sensazioni, in questo caso le forze. L’osservatore sul sistema non inerziale avverte le cosidette forze apparenti, dovute alla sua accelerazione, mentre l’altro nel suo sitema inerziale no. Un bel gran casino, non  si capisce più nulla…ma non è quello che ci accade sempre confrontandoci quotidianamente con le persone? Non sempre riusciamo ad essere lineari e costanti ed è così che creiamo un’apparenza di noi stessi che non sempre corrisponde a realtà, ma “don’t panic”, fermiamoci un secondo e osserviamo meglio…immaginiamo un osservatore seduto in una macchina che viaggia a velocità costante ed uno fermo alla fermata dell’autobus. In macchina il conducente ha una palla sul sedile, che succede se improvvisamente frena (decelera)? Sappiamo tutti che la palla cade a terra, ma in fisica il movimento è associato alle forze e quale forza spinge la palla a terra? La forza apparente creata dalla decellerazione dell’auto, forza che per l’osservatore che aspetta l’autobus non esiste, lui potrebbe dire che è l’auto che scivola sotto la palla perché decelera. 

Benché  apparente, la forza che l’automobilista avverte é presente e viva così come l’apparenza che creiamo, se pur involantariamente, di noi stessi. 

Perchè nascondiamo spesso la nostra vera natura dietro una data immagine? Per convenzione sociale? Per compiacere gli altri? Io non lo so eppure spesso ci ritroviamo ad essere vittime delle apparenze, che come le forze anche se apparenti hanno delle conseguenze a volte positive a volte negative. Forse in fisica, capito il meccanismo, lo schema diventa più chiaro ma nelle relazioni sociali, a mio parere, esistono troppe variabili per arrivare alla vera realtà e non sempre siamo disposti a spendere il nostro tempo per scoprirla. Anche se “il tempo è relativo” all’atto pratico c’è che nella vita non ne abbiamo poi così tanto e sprecarlo sarebbe un gran peccato, non ci resta che valutare quando vale la pena di indagare se effettivamente dietro all’apparenze c’è una bella realtà, cosa che non sempre è così facile.  Anche il Sole  ha fatto scherzi, dal nostro punto di osservazione, fino a che qualcuno non ha indagato, sembrava che si muovesse per apparire di giorno e scomparire di sera, in realtà poi si è capito che era il nostro sistema di riferimento Terra a muoversi, questo è quello che si dice moto apparente, lo si può osservare nel Sole e in molti altri astri. 

Valutiamo quale sia il Sole o l’astro per cui  valga la pena scoprire realtà che va oltre l’apparenza, il nostro tempo su questo Mondo è limitato e per stare bene non ci estra altro che consumarlo nei migliori dei modi, cercando di fare sempre quello che ci si fa stare bene per vivere serenamente e se per noi vale la pena studiare quello che va oltre l’apparenza facciamolo, potremmo trovare una bella realtà o aver fatto solo una nuova esperienza.