‘MASTERS of WAR’

256 secondi, piovono bombe!

Frammento dallo spettacolo scritto e diretto da Cesare Gallarini

Dedicato ai bambini uccisi dalla guerra nelle loro scuole con le loro maestre.

IEVGENIIA (@e_pixe_art)

Il 17 Dicembre 1903, il Flyer 1 pilotato da Orville Wright si staccava dal suolo per soli 12 secondi, ma realizzava il millenario desiderio dell’uomo di volare.
Quel primo velivolo e i seguenti costruiti dai fratelli Wright avevano ancora ben poco a che fare con ciò che oggi definiamo aereo.
Erano biplani, dovevano essere assistiti con una catapulta durante il decollo e possedevano una fragilità intrinseca che rendeva pericoloso persino il rullaggio sulla pista, quando una folata di vento avrebbe potuto facilmente ribaltare l’apparecchio ferendo o uccidendo il pilota.

Eppure, da quel fatidico giorno, migliaia di persone si appassionarono alla conquista dell’aria, cominciando una folle corsa verso la sperimentazione di nuove macchine volanti molte utilizzate come micidiali strumenti portatori di morte Come ogni invenzione, non è l’oggetto in sé a essere malvagio, ma solo l’uso che n’è fatto.

Ho fatto un sogno.

Ho sognato che il mio bombardiere, pieno di fori e di feriti e di cadaveri decolla all’indietro da un campo d’aviazione.

Quando sono sopra il territorio che ho bombardato, alcuni caccia nemici mi raggiungono, e sempre volando all’indietro, succhiano i proiettili e le schegge dal mio aeroplano e gli aviatori feriti immediatamente guariscono.

Il mio aereo, sempre volando all’indietro, sorvola una città in fiamme. Aprendo il portello del vano bombe, si esercita un miracoloso magnetismo che riduce gli incendi e li raccoglie in recipienti cilindrici d’acciaio, magnetismo che solleva questi recipienti fino a farli sparire nel ventre dell’aereo.
I contenitori vengono sistemati ordinatamente su alcune rastrelliere. Anche il nemico, là sotto, ha uno strumento portentoso, costituito da lunghi tubi di acciaio che usa per succhiare altri frammenti dagli aviatori e dall’aereo e a rimettere tutti e tutto a nuovo.

Quando torno alla base, i cilindri d’acciaio vengono tolti dalle rastrelliere e rimandati in alcuni stabilimenti impegnati giorno e notte a smantellarli, a separarne il pericoloso contenuto e a riportarlo allo stato di minerale.

Cosa importante, sono soprattutto le donne a fare questo lavoro.
I minerali vengono poi spediti da specialisti in zone remote. Là devono rimetterli nel terreno e nasconderli per bene in modo che non possano mai più fare male a nessuno.
Gli aviatori lasciano l’uniforme e diventano dei ragazzi.
E anche “i cattivi” ritornano bambini.
Tutti tornarono bambini, e tutta l’umanità, senza eccezione, coopera biologicamente fino a produrre due individui perfetti di nome Adamo ed Eva.

L’unico rifugio antiaereo efficace è la PACE!