IMAGINE PEACE: L’ARTE COME RISPOSTA ALLA GUERRA
Il seme della guerra
Il seme della guerra è sempre stato presente, sin da quando, milioni di anni fa, eravamo padroni della pietra e del fuoco.
Anche Stanley Kubrick, nella scena iniziale di ‘2001 Odissea nello spazio’, aveva rappresentato l’alba dell’uomo, facendola coincidere con l’inizio di questo tipo di conflitti, già milioni di anni fa.
Questa piaga del genere umano, questa macabra scintilla che genera sterminio e usurpazione dell’uomo sull’uomo, scandisce ogni epoca.
La ricerca di mezzi di sterminio sempre più efficaci è costantemente perseguitata. Come sosteneva Einstein, quando la fiducia nell’onnipotenza fisica prende il sopravvento, questa forza assume una vita propria e si dimostra più potente degli uomini che pensano di usarla come strumento.
L’11 aprile 1955, una settimana prima di morire, firmò il manifesto promosso da Bertrand Russell e altri nove scienziati, dove si enunciava la possibilità per il genere umano di avere un continuo progresso in benessere, conoscenze e saggezza. “Vogliamo invece scegliere la morte perché non siamo capaci di dimenticare le nostre controversie? Noi rivolgiamo un appello da esseri umani ad esseri umani: ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto.”
Bruno Bozzetto ha sempre avuto una straordinaria capacità di mettere a nudo l’animo umano, evidenziandone le molteplici sfaccettature.
Lo ha fatto in ogni suo film, affrontando varie tematiche: opere che costituiscono un prezioso patrimonio per la cultura italiana e internazionale.
“Affronto sempre un problema sociale. Sono queste le tematiche che suscitano in me un interesse maggiore. Mi piace indagare il rapporto fra la Natura e la civiltà umana, e, soprattutto, mi interessa il comportamento dell’Uomo.
Ho fatto molti film sulla guerra. (“Cavallette“, “Rapsodeus”,…).
In ‘Tapum! La storia delle armi’ si evince la dedizione dell’uomo ad inventare armi.
Uno dei libri che più mi ha più colpito da ragazzo si intitolava ‘L’istinto di uccidere’ di Robert Ardrey, dove l’autore metteva in evidenza il fatto che l’uomo, pur essendo un essere piccolo, privo di artigli, zanne e corazza, tende a distruggere tutti le altre specie animali.
L’istinto di uccidere che possiede l’uomo mi fa orrore.”
(dalla mia intervista Bruno Bozzetto: un Visionario dal Cuore Bambino.)